Russamento e OSAS

Ti dicono che russi? Hai sonnolenza o soffri di colpi di sonno? Lo sai che puoi smettere di russare o di intervenire sulle apnee notturne?

Fisiologicamente il sonno induce uno stato di rilassamento della muscolatura dell’organismo e quando la perdita del tono muscolare risulta eccessiva, le pareti delle vie aeree superiori iniziano a vibrare producendo in questo modo il ben noto fenomeno del russamento. Questa situazione può verificarsi raramente o essere cronica. Le OSAS, invece, dall’inglese  Obstructive Sleep Apnoea Syndrome ovvero Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS), sono delle patologie correlate ad una vera e propria ostruzione, parziale o completa, ripetitiva delle prime vie aeree a livello della gola, largamente sotto diagnosticata sia per la poca informazione a riguardo che per una sintomatologia confondibile. In effetti si stima che questa patologia interessi il 24% della popolazione di sesso maschile tra i 40 e i 70 anni ed il 9% della popolazione di sesso femminile nel periodo attorno alla menopausa.

IL RUSSAMENTO

Il russamento può essere generalmente di due tipi. 

Quello occasionale si manifesta in genere in concomitanza di un raffreddore o di una faringite o a seguito di un pasto molto abbondante o collegabile all’abuso di alcool.
Questa tipologia di russamento non provoca conseguenze nocive sul soggetto ma, a causa del rumore prodotto, può essere molto fastidioso per il partner e i familiari conviventi, disturbandone il sonno e il riposo.           
Questo tipo di russamento si risolve spontaneamente e non necessita di alcun trattamento.

Il russamento cronico è un evento che si scatena durante il sonno in quanto le pareti della faringe tendono fisiologicamente a rilassarsi e a restringersi rispetto allo stato di veglia. In alcune persone, che per cause anatomiche (mandibola piccola, palato stretto, obesità, eccessivo rilassamento muscolare) hanno le vie respiratorie più ristrette del normale, il turbolento flusso dell’aria genera il russamento.
In questi casi il russamento può essere considerato cronico e, oltre ad essere fonte di disturbo costante nella vita familiare, privando poi chi ne è affetto di una adeguata qualità del sonno, può divenire il sintomo di una patologia potenzialmente molto più pericolosa e spesso non diagnosticata che è quella della Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS), caratterizzata da ripetuti e prolungati arresti del respiro durante il sonno. Infatti, spesso alle OSAS si associa il russamento cronico.

LE APNEE OSTRUTTIVE O OSAS

Il sonno occupa circa un terzo della nostra vita ed è fondamentale per il benessere del nostro organismo.
Da ciò si deduce come la qualità del nostro sonno e quindi del nostro riposo possano influire sulla nostra vita durante le ore diurne. Infatti, il sonno, se di scarsa qualità e quantità, può influenzare negativamente l’andamento lavorativo, influire negativamente anche nei nostri rapporti sociali e sulla sfera psicologica; non da ultimo in questi soggetti aumenta notevolmente il rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari e metaboliche.

Queste interruzioni continue, dovute ai microrisvegli necessari a consentire la ripresa della respirazione, causano la frammentazione del sonno.

E’ comprensibile di conseguenza come il sonno dei pazienti OSAS sia poco ristoratore e come la loro cronica deprivazione di sonno determini: sonnolenza diurna, disturbi dell’umore, difficoltà di concentrazione e di apprendimento, calo della memoria, calo del desiderio sessuale, insonnia e irritabilità.
Le apnee notturne possono verificarsi sia nei pazienti in età adulta che pediatrica: in questo caso dobbiamo distinguere le OSAS che interessano i bambini da quelle tipiche dei neonati. Le apnee notturne, nei bambini, possono invece causare problemi di salute: si manifestano più di frequente quando il bambino russa, ha un sonno agitato e fa la pipì a letto (enuresi). Si può notare anche come il bambino durante il giorno tende ad essere iperattivo e irritabile.
Così come avviene negli adulti, l’apnea ostruttiva nei bambini si manifesta con interruzioni della respirazione durante il sonno: la causa è il blocco temporaneo del passaggio dell’aria nelle vie aeree superiori. Le apnee notturne nei bambini hanno durata variabile: possono durare una decina di secondi fino a qualche minuto, possono arrivare a più di 30 apnee in un’ora.

HAI BISOGNO DI UNA VISITA?

COME FACCIO A CAPIRE SE SONO UN SOGGETTO OSAS O SOFFRO DI APNEE?

Le OSAS, come abbiamo detto, se non correttamente diagnosticate e trattate possono provocare con il tempo problematiche cardiocircolatorie, ipertensione, depressione etc. Una precoce e corretta diagnosi seguite da un trattamento efficace e efficiente sono essenziali sia che si tratti del bambino che dell’adulto. 

La diagnosi può a volte essere facilitata dal soggetto stesso che richiede una visita specialistica in quanto riferisce che il compagno/a che condivide la sua stessa camera da letto si lamenta del suo russamento o delle interruzioni del respiro (apnee). 

Per confermare la diagnosi di OSAS sono necessarie visite specialistiche come quella otorinolaringoiatrica, neurologica, di un nutrizionista e infine quella odontoiatrica; queste visite specialistiche unite ad esami strumentali necessari, sono indispensabili per avere un quadro clinico completo e per eseguire un corretto piano di trattamento. Uno degli esami essenziali per una corretta diagnosi è sicuramente quello della polisonnografia e/o del monitor portatile.

COME SI CURANO LE OSAS?

La terapia è diversa ed è legata essenzialmente anche alla gravità e alla tipologia delle OSAS stesse oltre che all’età del paziente. Non tutte le OSAS, infatti, possono essere trattate con dispostivi di tipo odontoiatrico anche se una gran parte di esse beneficiano di evidenti miglioramenti o addirittura si risolvono grazie all’utilizzo di specifiche apparecchiature odontoiatriche.

Le terapie più diffuse per le OSAS sono:
La CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) che non è altro che un dispositivo di ventilazione meccanica a pressione positiva continua che induce pressione positiva di aria nelle vie aeree, tramite una mascherina applicata sul naso. (OSAS GRAVI)

Dispositivo odontoiatrico tipo MAD (Mandibular Advancing Devices). Sono dispositivi o apparecchi che portano la mandibola in avanzamento durante il sonno, modificando la posizione della lingua, dell’osso ioide e dell’epiglottide permettendo così un aumento dello spazio delle prime vie aeree (OSAS LIEVI e MODERATE E RUSSAMENTO)

La TERAPIA POSIZIONALE: consiste nell’indossare dei correttori o tutori di postura o dei collarini che permettano una postura e posizione durante il sonno; OSAS LIEVI e RUSSAMENTO LEGGERO)

La TERAPIA CHIRURGICA di pertinenza otorinolaringoiatrica o maxillo-facciale: rivolto alla correzione di eventuali difetti anatomici o di anomalie ostruttive al fine di aumentare lo spazio respiratorio attraverso la disostruzione e stabilizzazione delle pareti delle prime vie aeree (OSAS GRAVI e RUSSAMENTO)

Da queste informazioni si capisce quanto sia importante e allo stesso tempo complessa questa sindrome. Risulta quindi di fondamentale importanza per la risoluzione del problema, una scelta terapeutica che sia personalizzata in base alle esigenze e alla storia del paziente, alla severità del disordine e, principalmente, dalla causa specifica dell’ostruzione oltre che all’età del paziente stesso. 

Sia la terapia odontoiatrica dell’OSAS che quella del russamento, mediante la progettazione e l’applicazione del MAD e dei il follow up successivi, possono essere eseguiti presso il nostro studio.